La Ciclistica Marassi nasce nel lontano 1919, fondata da un gruppo di amici sulle ali dell'entusiasmo per la fine della Grande Guerra e per la voglia di tornare a vivere in un mondo normale.
Nello stesso anno, a Ponente, nasce anche La Ciclistica di San Pier d’Arena.
L'attività sportiva procede per alcuni anni, sino all'avvento del fascismo che crea i Gruppi Rionali Fascisti.
Arriva la II Guerra Mondiale e subito dopo la Liberazione, nei locali del Bar Bosio di via Fereggiano, rinasce la Ciclistica Marassi. Il merito principale deve essere attribuito a Liberto Zamponi, già presente tra i fondatori del 1919.
Il consiglio direttivo era così composto:
Presidente - Enrico Bosio
Vice presidente - Raimondo Bosio
Direttore Sportivo - Ermanno Picasso
Direttori Tecnici - Liberto Zamponi e Ugo Colla
Segretario - Germano Canepa
Economo - Nino Luca
Consiglieri:
Fabio Croce, Luigi Pagano, Giacomo Gesino, Santo Giamello, Mario Ferro.
Sono anni di grandi risultati, soprattutto per merito di Alberto Zamponi, figlio di Liberto, che miete successi con la maglia della Ciclistica Marassi sino a giungere al professionismo.
Terminata la carriera professionistica, rimarrà nel mondo delle due ruote aprendo un negozio da ciclista, sempre in via Fereggiano, a pochi passi dal Bar Bosio, storica sede della società.
Negli anni sessanta, forse a causa del boom economico che fa preferire le due ruote con il motore al posto dei pedali, la Società cessa l'attività.
La riprende nel 1980, grazie ad alcuni vecchi appassionati di ciclismo, che negli anni 60/70, militavano in società ciclistiche del quartiere, e all’impulso di Aldo Zerbone, nuovo presidente della U.S. Marassi.
Egli infatti trasferisce la sede dell’U.S. Marassi nella storica Villa Piantelli di corso De Stefanis e costituisce una Polisportiva che, oltre al tradizionale calcio, comprende anche il ciclismo, la lotta libera dell’indimenticabile Baldo Nizzola, la pallavolo dell'appassionato Stefano Noli e la pallanuoto.
La sezione ciclismo annovera una squadra di “giovanissimi” da 7 a 12 anni, una buona squadra Juniores, con il talentuoso Dellalatta che ottiene dignitosi piazzamenti a livello nazionale.
Accanto alle squadre giovanili, si forma anche un folto gruppo ciclo- amatoriale che veste, con malcelato orgoglio, le gloriose maglie rosa-nere, rigorosamente di lana e generosamente offerte.
Finito l'entusiasmo della nuova avventura e finiti anche i modesti ma indispensabili aiuti finanziari, la Società si vede costretta a limitare la sua attività al cicloturismo amatoriale.
Inizia così la partecipazione alle varie manifestazioni federali con risultati soddisfacenti che consentono alla Ciclistica Marassi di inserirsi nelle classifiche Provinciali e Regionali della Federazione.
Nel 1986, la partecipazione della Società ai Raduni Nazionali, le permette di collocarsi in buona posizione nella classifica Nazionale di Serie C di Cicloturismo.
Dopo soli tre anni, alla fine della stagione del 1989, la Ciclistica Marassi viene promossa alla Serie A, dove stazionano le prime 50 Società d'Italia.
Sono ormai più di 25 anni che, con una sola retrocessione in Serie B e un pronto rientro in A la stagione successiva, la Ciclistica Marassi veleggia tra le migliori società cicloturistiche dell’intera nazione.
Con la crescita dell'attività cicloturistica, il numero dei tesserati raggiunge cifre ragguardevoli tanto che la Società può partecipare alle varie manifestazioni con squadre di ben 30/35 elementi.
Si compiono trasferte in pullman e si partecipa alle principali Gran Fondo Nazionali con mogli, figli e nipoti al seguito in veste di tifosi.
Filastrocca del gregario
Sede - Salita Nuova Di Nostra Signora Del Monte 21
16143 - Genova
ciclisticamarassi@libero.it
ciclistica@ciclisticamarassi.it
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